Freitag, 13. Dezember 2013

La lettera settimanale n. 23

 

  13/12/2013

La lettera settimanale n. 23

  

IN PRIMO PIANO

Parole ritrovate: BUFERA

1923-2013: la Dante di Oslo compie 90 anni
Il 6 dicembre, la Dante di Oslo ha compiuto 90 anni. Grande risalto all’evento è stato dato dal Sottosegretario agli Esteri norvegese Morten Hoeglund in una sua lettera di encomio inviata all’Ambasciatore d’Italia a Oslo Giorgio Novello, in cui tesse le lodi per il ruolo che la Dante ricopre nel mondo: in Norvegia sono attivi 5 comitati e 2 di prossima apertura. Importante l’affermazione del Sottosegretario norvegese in cui sottolinea come la conoscenza della lingua e della cultura italiane siano importanti elementi nei contatti e nella comprensione reciproca.

 

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In viaggio con Dante: Ortona (Arcus) e Ravaglia (DGIEPM) alla proiezione in anteprima di "Montagna Infinita"
Dante in video per raccontare l’Italia di oggi: un viaggio straordinario nell’ordinario antropologico degli italiani
 

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La parola ha origine dal verbo buffare, che indica l’azione di soffiare con forza, sia che riguardi gli esseri umani, sia riferita al vento. Le ultime settimane sono state piene di bufere, reali e metaforiche. Quelle reali lasciano sgomenti, soprattutto quando ad acuirle ci si mette l’incuria dell’uomo. Su quelle metaforiche, invece, viene da chiedersi se tanto buffare basti davvero a spazzar via la brutta aria che tira.

 

(a cura di Alessandro Masi, dal supplemento Sette del Corriere della Sera).

Premio Issa Naouri
Il Comitato di Amman della Società Dante Alighieri, in collaborazione con la famiglia Naouri e sotto il patrocinio dell’Ambasciata d’Italia in Amman, indice un concorso di traduzione dedicato all’illustre italianista Issa Naouri. L’edizione 2013 prevede due categorie: “Ragazzi”(13-17 anni) e “Giovani”(18-25 anni). I concorrenti si dovranno cimentare nella traduzione, dall’italiano all’arabo, del racconto “La guerra delle campane” di Gianni Rodari (categoria “Ragazzi”) e di una scena estratta dal testo teatrale “Un caso difficile” di Alfredo Balducci (categoria “Giovani”).

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I Parchi Letterari®

Parchi Letterari® Albino Pierro - Tursi (Mt)
Quella di Tursi, il mio paese in provincia di Matera, era una delle tante parlate destinate a scomparire. Ho dovuto cercare il modo di fissare sulla carta i suoni della mia gente. Così Albino Pierro (1916 –1995) spiega la svolta dialettale della sua poesia per cui venne più volte candidato al Nobel per la Letteratura. Un itinerario immersi in quei luoghi descritti dal Poeta, un incredibile esempio di architettura spontanea ricca di volte, vicoli, grotte e scale, tra cui le petrizze, una ripida strada realizzata nel ‘600 da Carlo Doria con lo stesso numero di gradini di Palazzo Doria a Genova. In alto domina il rione saraceno della Rabatana (dal saraceno Rabat), circondato dai burroni, le Jaramme cantate dal poeta, i Calanchi descritti anche da Levi e che dominano la Val d’Agri. Sede del Parco è la casa di Albino Pierro (lu pahàzze), oggi aperta al pubblico.

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I Parchi Letterari® Francesco De Sanctis - Irpinia (Avellino)
Scrittore, critico letterario, politico, Ministro della Pubblica Istruzione e filosofo, Francesco De Sanctis (1817 - 1883) fu tra i maggiori critici e storici della letteratura italiana nel XIX secolo. Lacedonia, Bisaccia, Calitri, Andretta, Guardia Lombardi, Morra De Sanctis e S. Angelo dei Lombardi sono tra i luoghi dell’Irpinia descritta in “Un viaggio elettorale” - il famoso réportage ispirato al viaggio nel collegio elettorale di Lacedonia, compiuto dal De Sanctis per sostenere la propria candidatura alle elezioni politiche del 1874/75 – e nel libro di memorie, rimasto incompiuto e pubblicato postumo, “La giovinezza”. Il paesaggio irpino che accompagnò l’infanzia e la fanciullezza di De Sanctis fu tutt’uno con l’ambiente familiare e paesano che lasciò così viva traccia di sé nella memoria di lui, perpetuamente esule: “(…) Non ci è quasi casa, che non abbia il suo bello sguardo, e non c’è quasi alcun morrese, che non possa dire: io posseggo con l’occhio vasti spazii di terra”.

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NOTIZIE DAL MONDO
  • Anversa (Belgio) - 19 dicembre - Presso l’Università di Anversa Herman Cole, eterno viaggiatore, autore di guide turistiche ed ex insegnante d'italiano, terrà la conferenza dal titolo enigmatico "Attenzione: H.C. sputa fuoco". Presenterà, tramite 150 immagini originali, i legami fra Santa Barbara e targhe italiane recanti l’abbreviazione VF, tra il vulcano Stromboli e le Vestali, tra deliziose pizze e Savonarola.
     
  • Aarhus (Danimarca) – 13 e 14 dicembre – Protagonista il Bel Paese, con conferenze e proiezioni di documentari su Toscana, Marche e Puglia. Un viaggio storico ed enogastronomico nella cultura per scoprire l'origine del popolo italiano.
     
  • Wroclaw (Polonia) – 6 dicembre – Presso la Sala “Silownia”, del Dipartimento di Studi Classici Mediterranei e Orientale si è tenuto l’incontro-dibattito per discutere tematiche che riguardano la promozione culturale, l’insegnamento dell’italiano e la didattica, attraverso la lettura e l’utilizzo di libri della Biblioteca del Comitato della Dante.
     
  • Amsterdam (Olanda) - 12 dicembre – Conferenza sul “Forum Romanum, il cuore della Roma eterna rianimato” a cura di Guido Cuyt.
     
  • Praga (Rep. Ceca) - 10 dicembre – Presso la sala conferenze dell’Istituto Italiano di Cultura di Praga si è tenuta la presentazione, organizzata dall’IIC e dal Comitato di Praga della Società Dante Alighieri, del libro di Andrea Luise “Poesie, credo”, con la prefazione di Dacia Maraini. Un itinerario poetico che si snoda attorno alle esperienze di vita dell’autore tra Praga e Roma e alle emozioni legate a temi universali quali il tempo, la nostalgia, il ritorno, il viaggio... La lettura in italiano e in ceco è stata accompagnata da musica dal vivo.
     
  • Barranquilla (Colombia) – 10 dicembre – In occasione del bicentenario della nascita di Giuseppe Verdi il Coro Arcidiocesano di Barranquilla, diretto dalla Prof.ssa Angela Marin Niebles, ha eseguito il coro degli schiavi del Nabucco. Il Controtenore Lirico Elias Rambal, il Soprano Drammatico Mary MacMaster, il Tenore Lirico Eduardo Amaranto e il Basso Carlos Castro, hanno interpretato alcune parti del Requiem, del Rigoletto e della Traviata, con l'accompagnamento dell’insegnante Cristian Garcia al pianoforte.

 

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